L’associazione PEPEVO, per la tutela del Peperone di Voghera, è da anni impegnata in progetti sui territori, al fianco di importanti realtà per la tutela del territorio, della biodiversità e dello slow food.
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Studio delle proprietà del Peperone di Voghera
Studio delle proprietà nutrizionali e dei benefici del peperone di Voghera sull’invecchiamento e sulle patologie correlate
In collaborazione con:
- Università di Pavia, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “L. Spallanzani” :
- Laboratorio di biologia cellulare e neurobiologia: Maria Grazia Bottone, Federica Gola Laboratorio di fisiologia: Paola Rossi, Daniela Ratto
- Bio Basic S.r.l, Milano: Claudio Angelinetta, Eliana Regola, Riccardo Vicini, Federica Ferulli Istituto tecnico agrario statale “Carlo Gallini” : Silvana Bassi, Mario Zefelippo, Sergio Nicolini
Obiettivi del progetto
L’obbiettivo della ricerca è di studiare le caratteristiche nutraceutiche del peperone di Voghera e andare a valutare la sua azione su aspetti fondamentali della salute umana quali lo stress ossidativo e l’invecchiamento.
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RecupeVo del Peperone di Voghera
RECUPEVO
RECUpero e valorizzazione dell’ecotipo lombardo PEperone ‘di VOghera’
In collaborazione con:
- Università di Pavia
- Istituto Tecnico Agrario Carlo Gallini
- “RECUpero e valorizzazione dell’ecotipo lombardo PEperone ‘di VOghera’”
- Banca del Germoplasma del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente presso l’Università degli Studi di Pavia
- CREA Centro per la Genomica e la Bioinformatica- Sede di Montanaso Lombardo (LO)
- Regione Lombardia
Obiettivi del progetto
Il progetto RECUPEVO offre approcci scientifici per contribuire al recupero in purezza del tipo originale (dolce), e si propone di valorizzare le sue caratteristiche peculiari definendo uno standard scientifico basato su caratteristiche morfologiche, agronomiche, organolettiche ma anche biochimiche e molecolari. Il progetto ha come obiettivo quello di inserire questa varietà nell’Anagrafe Nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare (L. 194/2015) e nell’Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Lombardia (PAT).